Avvocato Gabriele Cianci - Udine - Milano
Onorari
L’attività dell’avvocato, in Italia, è regolata dalla legge 31 dicembre 2012 n. 247 (Nuova disciplina dell’ordinamento della professione forense).
L’articolo 13 regola il conferimento dell’incarico ed il preventivo, in forma scritta, con i compensi dovuti dal cliente.
In particolare, la pattuizione degli onorari è libera ed è ammessa anche “a percentuale sul valore dell’affare o su quanto si prevede possa giovarsene, non soltanto a livello strettamente patrimoniale, il destinatario della prestazione”.
Il ministro della giustizia emana comunque, periodicamente, un decreto contenente i parametri per la determinazione dei compensi per la professione forense, che costituiscono la base oggettiva per stabilirne la congruità e l’equità.
Tali parametri sono rapportati a:
- le caratteristiche, l’urgenza e il pregio dell’opera prestata;
- l’importanza, la natura, le difficoltà ed il valore della pratica;
- le condizioni soggettive del cliente;
- i risultati conseguiti.
Proprio quest’ultimo criterio, “i risultati conseguiti”, è quello preferito dall’avvocato Gabriele Cianci, il quale, esaminato l’oggetto del mandato, propone al cliente un accordo scritto contenente il preventivo dell’onere economico per la difesa, con la fissazione degli obiettivi cui si dovrà auspicabilmente pervenire e con la correlata piena informazione della persona o dell’azienda patrocinata.
La remunerazione della professionalità concretamente dimostrata sul campo, in base agli effettivi risultati utili, morali o materiali, costituisce un significativo passo di modernizzazione dell’avvocatura italiana, per decenni ancorata al vecchio sistema delle “tariffe”, che esponevano il cliente a sgradevoli sorprese e a pretese economiche calcolate burocraticamente e senza alcun collegamento con la realtà della vita e della vicenda processuale.
Da qui si sono originati, purtroppo, casi di scarsa trasparenza che nel lungo periodo hanno attenuato la fiducia del pubblico nei confronti dell’intero ceto forense, anche in relazione alla crescita esponenziale del numero degli iscritti all’albo.
Negli ultimi anni, anche per effetto della crisi economica, si cerca così di evitare di rivolgersi all’avvocato, perdendo l’opportunità di risolvere subito ed efficacemente il problema con una qualificata e tempestiva assistenza legale.
Il rapporto professionale con l’avvocato Gabriele Cianci, invece, sarà basato sulla ragionevole applicazione della regola dei risultati effettivamente conseguiti, mediante un trasparente accordo scritto vincolante per le parti.
In pratica, potranno essere seguiti questi passaggi:
- prospettazione, da parte del cliente, del tema del possibile incarico, con la relativa documentazione, che sarà esaminata con il vincolo del segreto professionale stabilito dalla legge;
- valutazione della fattispecie da parte dell’avvocato Gabriele Cianci, senza applicazione di oneri per tale esame preliminare;
- ove l’avvocato Gabriele Cianci ritenga che esistano possibilità per un utile intervento legale – ed il cliente sia d’accordo nel proseguire – redazione della lettera d’incarico, contenente le condizioni per lo svolgimento del mandato e per l’applicazione dei relativi compensi;
- compensi che – salvo situazioni particolari – saranno basati su un fondo spese iniziale e poi su un onorario da pagarsi al momento della definizione del processo o della pratica, in base, come detto, ai risultati conseguiti;
- con la precisazione che le varie prestazioni professionali occorrenti (studio del fascicolo, partecipazione alle udienze, redazione degli atti, consulenza ed assistenza stragiudiziale) saranno direttamente svolte o monitorate dall’avvocato Gabriele Cianci, evitando in tal modo – come spesso accade negli studi con plurimi professionisti – la delega a colleghi meno esperti con i conseguenti deleteri effetti di deresponsabilizzazione e di mancato ascolto del cliente.
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